L'
Archivio di Stato di Milano procede con la
digitalizzazione: oltre agli inventari già da tempo disponibili, alcune serie importanti dello Sforzesco (registri ducali, Carteggio ...). L'archivio conserva conserva le carte prodotte dalle magistrature statali, sia pure sconvolte dai riordinamenti ottocenteschi solo in parte superati (ragion per cui rimane utile anche per gli studiosi del Rinascimento lombardo anche il fondo “moderno” denominato Atti di Governo) ma anche altri importanti archivi, primi fra tutti il Notarile e gli archivi degli enti religiosi soppressi tra Sette e Ottocento, archivi di congregazioni come il luogo pio Santa Corona e l'importantissimo archivio della famiglia Trivulzio, molto analiticamente inventariato e tuttavia non esaustivo della documentazione prodotta dalla famiglia, in parte da essa conservata e consultabili presso la
Fondazione Trivulzio. Ci sono poi altri archivi familiari quali quelli elencati nell'
anagrafe degli archivi chiusa nel 2007: Ajroldi di Robbiate Biumi, Busca, Cavazzi della Somaglia, Cavenago d'Adda, Clerici di Cavenago, Crivelli Giulini, Litta Modignani, Serbelloni ( e Medici di Marignano), Sormani Giussani Andreani Verri (include anche carte Ferreri, Messerati, Bonenzio, Caccia, Visconti di Marignano, Della Croce, e Bianchi da Velate, Guidoboni e Guidoboni Visconti ) Taverna (con Lunati, Arconati, Visconti); infine
archivi di studiosi quali gli storici ed eruditi Giorgio Giulini e
Giovanni Sitoni di Scozia, il cui Theatrum genealogicum (già in sala inventari), comprendente notizie su 2400 famiglie per lo più milanesi organizzate in alberi genealogici costituisce tutt'ora un utilissimo punto di per qualsiasi ricerca protocollo prosopografica
Archivi o carte di famiglie sono presenti in varie istituzioni
Meno noto ma fondamentale per le ricerche l'Archivio dei luoghi pii elemosinieri Golgi Redaelli, guida scaricabile
Guida dell'Archivio dei Luoghi Pii Elemosinieri di Milano, a cura di Lucia Aiello e Marco Bascapè